Cenni sul paese di Montecatini Val di Cecina
e sulla miniera di rame

Montecatini Val di Cecina

Montecatini Val di Cecina si trova in prossimità di Volterra, nell'Alta Val di Cecina in provincia di Pisa. E' un piccolo paese che conserva tutte le caratteristiche medioevali. E' arroccato su uno sperone che costituisce una delle ultime propaggini sud-orientali delle colline pisane. Il castello di Montecatini, chiamato inizialmente Castrum Montis Leonis fu costruito dalla nobile famiglia Belforti verso il 960. Lo troviamo però nominato per la prima volta nel 1099 in una bolla del vescovo Pietro di Volterra, che ne aveva la giurisdizione civile. La conoscenza di Montecatini Val di Cecina è legata alle antiche miniere di rame di Camporciano rimaste in attività fino al 1907. Gli etruschi furono tra i primi a sfruttare le abbondanti risorse naturali di questa zona, utilizzando il rame per forgiare utensili e suppellettili ornamentali. Qui nacque la società Montecatini che poi si unì alla Edison diventando la Montedison una delle maggiori industrie d'Europa. Ma lo sviluppo maggiore fu nel 1800 tanto che divenne la più importante miniera di rame d'Europa. Nel XIX secolo venne a visitare la miniera di Montecatini per ben due volte anche Sua Altezza Imperiale e Reale il Granduca di Toscana Leopoldo II. Nel 2003 é nato il Museo delle Miniere con lo scopo di valorizzare la vecchia miniera di rame.

Montecatini Val di Cecina con neve

L'ippocastano

L'ippocastano o castagno di'india, Aesculus Hippocastanum, è un albero molto usato come ornamentale nei viali o come pianta isolata. Il nome della specie deriva dal greco hippos, cavallo e castanon, castagno, per l'uso dei frutti di questo albero come alimento stimolante per i cavalli. Può arrivare a una altezza di 30 metri. E' una pianta longeva e rustica, tollera le basse temperature e non ha particolari esigenze in fatto di suolo. Castagne ippocastano E' originario dell'Europa Orientale e in Italia è diffuso in tutte le regioni, soprattutto in quelle centro settentrionali, dalla pianura fino a 1200 metri di altitudine. La fioritura avviene nei mesi di aprile e maggio, i frutti sono grosse capsule rotonde e verdastre, munite di corti aculei, che contengono un grosso seme o anche più semi di colore bruno lucido che prendono il nome di castagna matta, ma non sono commestibili.

Abbiamo scelto nel 1985 questo nome di albero per il nostro locale perchè in quel momento esistevano molte piante di questa specie in località la miniera, adesso purtroppo ne sono rimaste poche unità.